Il progresso nei vari campi dove l'uomo si distingue dagli animali ha conservato in se una sorta di regresso obliando e stravolgendo ciò che distingueva ontologicamente tali ambiti. Di conseguenza si è modificata anche la postura della libertà dell'uomo verso quei campi rendendo il regresso ancora più marcato.
La tendenza è, sempre di più, quella di un continuo e veloce soddisfacimento di certe libertà, dei propri desideri portando l'uomo a grande velocità a scontrarsi con il vuoto di senso che lo inghiotte facendogli capire, senza dare spiegazioni o soluzioni, che quella forse non è la strada giusta verso la felicità.
Tutto ciò che si desidera deve poter essere! Tutto nel momento in cui lo voglio!
E quando l'altro non mi vede anche tutti i miei desideri più reconditi e, soprattutto, inconfessabili devono essere soddisfatti. Si allarga a dismisura il campo dei desideri, si allarga la loro velocità di esecuzione e ovviamente anche la loro qualità.
Il progresso dell'umano frutto, forse, di una secolarizzazione estrema e della banalità del male dei totalitarismi, ha lanciato l'uomo a velocità altissima nella sua personale ricerca di senso che ormai è andata a trasformarsi in una ricerca di senso e felicità immediate e che non potrà da sola ritornare ad essere ricerca di senso e basta.
Di fronte alla profondità dell'abisso che abbiamo dentro e che la felicità-senso-immediata non può colmare forse un giorno desidereremo di volgere il nostro sguardo altrove, a prima di noi, al modo in cui nel passato guardavano e vivevano le cose della vita.
La tendenza è, sempre di più, quella di un continuo e veloce soddisfacimento di certe libertà, dei propri desideri portando l'uomo a grande velocità a scontrarsi con il vuoto di senso che lo inghiotte facendogli capire, senza dare spiegazioni o soluzioni, che quella forse non è la strada giusta verso la felicità.
Tutto ciò che si desidera deve poter essere! Tutto nel momento in cui lo voglio!
E quando l'altro non mi vede anche tutti i miei desideri più reconditi e, soprattutto, inconfessabili devono essere soddisfatti. Si allarga a dismisura il campo dei desideri, si allarga la loro velocità di esecuzione e ovviamente anche la loro qualità.
Il progresso dell'umano frutto, forse, di una secolarizzazione estrema e della banalità del male dei totalitarismi, ha lanciato l'uomo a velocità altissima nella sua personale ricerca di senso che ormai è andata a trasformarsi in una ricerca di senso e felicità immediate e che non potrà da sola ritornare ad essere ricerca di senso e basta.
Di fronte alla profondità dell'abisso che abbiamo dentro e che la felicità-senso-immediata non può colmare forse un giorno desidereremo di volgere il nostro sguardo altrove, a prima di noi, al modo in cui nel passato guardavano e vivevano le cose della vita.