giovedì 11 febbraio 2010

Stasi Laconica

anche stanotte sto pensando a te (è un po' riduttivo dire"te" visto che mi vengono in mente mille cose quando ti penso), ho guardato un film e non stavo guardando il film ma stavo rapportando ogni personaggio, ogni volto al tuo, ogni storia a quello che so di te e che mi racconti di ciò che ti accade. Il film mi ha fatto piangere, e
come ogni volta che mi succede sento di avere liberato un po' di quella semplicità e ingenuità che troppo spesso sono oppressi in ognuno di noi per sembrare più veri e grandi. Ho pianto…e assaporato ancora di più la bellezza e l'amore che provo per te. Non vorrei rileggere queste parole un giorno e trovarle vuote, cioè senza quel significato che hanno per me ora, se succederà questo vorrà dire che non ti amerò più. Anche se vorrei non soffrire più, accetto il dolore, piuttosto che dover rinunciare all'amore che provo quando ti sento,ti vedo,ti penso, quando parlo di te o sento parlare di te, quando sento il mio cuore riempito sarebbe da stupidi desiderarlo di nuovo vuoto e secco. La mia testa non riesce più a tradurre in parole gli impulsi dei miei sentimenti, forse ne ho afferrato una minima parte questa
notte rendendoli prigionieri delle parole.


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